giovedì 26 febbraio 2015

UDON IN BRODO DI CARNE CON VERDURE

Per la buona riuscita in cucina a volte bisogna improvvisare, a volte bisogna spulciare online o tra i vari libri e le diverse riviste che si hanno in casa, altre ancora si copiano le ricette della nonna o della mamma, oppure, anche se di rado per quanto mi riguarda, si cercano spunti dai vari assaggi fatti qua e là nei ristoranti.
Per la ricetta di oggi invece ho dovuto unire tutte queste cose.
Perché ho anche cercato qua e là, ma in qualsiasi punto del web andavo a finire, leggevo cose totalmente differenti da pagina a pagina, che non mi convincevano molto.
Non c'era un denominatore comune, se non la zuppa di miso. Che io non volevo utilizzare.
Volevo un brodo fatto in casa, ma cercavo di capire quale fosse il più corretto, se quello di carne o di verdure. Fino a quando non ho pensato che se l'avessi fatto di verdure alla fine sarebbe venuto fuori un brodino con pasta lunga, così sono andata in macelleria.
Ho chiesto al macellaio un pezzo di pollo per farne un buon brodo e mi ha accontentata regalandomi anche un pezzo di osso, che dà più sapore. Poi ho richiesto espressamente anche delle fette di sottofiletto di manzo da aggiungere poi al pollo e mi ha guardata quasi con un occhio storto chiedendomi se avessi dovuto cucinare qualcosa di giapponese e lì mi son convinta che tanto male non stavo proseguendo nell'inventare la ricetta, se anche il macellaio ne sapeva qualcosa.
Così sono tornata a casa ed ho preparato il brodo, fatto riposare ed il giorno dopo la ricetta è nata da sola, seguendo l'istinto e assaggiando di tanto in tanto!!!
volete sapere com'è proseguita? Continuate a leggere e lo saprete…



Ingredienti per 2 persone:
  • 200 gr di Udon
  • 1 carota
  • 5 cipollotti
  • 50 gr di germogli (io ho usato quelli di fagiolo mungo Bonduelle)
  • 100 gr di foglie di spinaci
  • 100 gr di cavolo verza
  • 3 cucchiai d'olio d'oliva
  • 1 spicchio d'aglio
  • 3 fette di sottofiletto di manzo
  • 1 cucchiaino di olio di sesamo
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • 1 peperoncino fresco
  • 2 cucchiai di funghi shiitake secchi (o finferli secchi)
  • 2 cm + 2 di radice di zenzero pelata e grattugiata 
Per il brodo:
  • 1/4 di pollo già pulito
  • 1 pezzo d'ossa di manzo con midollo
  • 1/2 cipolla
  • 1 carota
  • 1 foglia di alloro
  • prezzemolo
  • pepe q.b.
  • sale grosso q.b.
  • olio d'oliva q.b.
Per le polpettine:
  • 1 pezzo del pollo comprato per il brodo
  • 1 uovo
  • formaggio grattugiato q.b.
  • pangrattato q.b.
  • sale fino q.b.
  • pepe q.b.
Procedimento:
Per questa ricetta conviene prepararsi in anticipo il brodo di pollo, così da non accavallare più preparazioni nella stessa giornata.
Prima di iniziare però, tagliare una piccola parte di pollo, per poterne ricavare delle polpettine.
Quindi prelevate un po' di pollo, farlo a pezzi piccoli e metterlo nel mixer insieme ad un po' d'uovo sbattuto (non tutto, reolarsi a seconda da quanto pollo avete deciso di utilizzare) e sminuzzare, si creerà una specie di palla morbida a cui bisognerà tanto pangrattato e formaggio grattugiato, quanto ne serve per ottenere un composto facile fa maneggiare per fare le polpette, sale e pepe a piacere. Darne la forma e mettere da parte in frigo.
Preparare poi le verdure per il brodo.
Sbucciare la carota e ridurla in pezzi più piccoli, mondare mezza cipolla e lavare e tritare finemente il prezzemolo.
Sul fondo di una pentola capiente, mettere tutti gli ingredienti per il brodo tranne il sale.
Ricoprire con dell'acqua fino a superarne il pollo di un palmo di mano circa.
Fate cuocere per circa dalle 2 alle 3 ore a fuoco medio, con coperchio, ma lasciando sfiatare.
Negli ultimi 30 o 40 min di cottura aggiungere anche le polpette preparate in precedenza e salare, far cuocere le polpette e poi spegnere il fuoco del fornello.
Prelevare il pollo, le polpettine e l'osso, poi se si può, far riposare tutta una notte il brodo, o almeno fin quando la parte grassa del brodo arriva in superficie.
CURIOSITA': la parte grassa del brodo ha la consistenza di una gelatina e sembra una schiuma, ha un colore biancastro, si riconosce proprio da queste caratteristiche.
La prima cosa da fare il giorno successivo per il resto della ricetta, è quella di lavare, pulire e preparare le altre verdure. Quindi, tagliare a rondelle i cipollotti, pelare la carota e tagliarne metà a cubetti piccoli e l'altra metà a rondelle, lavare e scolare la verza e le foglie di spinaci.
Mettere in ammollo in acqua fredda i funghi.
Dopo aver preparato le verdure dedicarsi al manzo. Ridurlo a strioscioline e metterlo a marinare in un contenitore con 2 cucchiai di salsa di soia, 2 cm di radice di zenzero, 1 cucchiaino di olio di semi di sesamo, un po' di peperoncino e il corrispettivo di circa 2 cipollotti già tagliati a rondelle.



Chiudere coprendo con della pellicola e riporre in frigorifero.
Nel frattempo in una padella antiaderente mettere a scaldare l'aglio con 2 cucchiai d'olio d'oliva e 2 cm di radice di zenzero, aggiungere la carota a cubetti (quella a rondelle tenerla ancora da parte) e farla rosolare un po', unire poi i restanti cipollotti tagliati a rondelle e dopo un paio di minuti si possono aggiungere anche i germogli.



Farli rosolare insieme a fuoco medio, poi eliminare l'aglio ed aggiungere verza e spinaci, coprire con un coperchio e far cuocere fino a che questi ultimi ingredienti non appassiscono.
Salare con 1 cucchiaio di salsa di soia e trasferire in un piatto.
A questo punto, bisogna scolare i funghi e aggiungerli al brodo insieme alle carote tagliate a rondelle, le polpettine e l'osso che erano stati messi da parte, metterlo di nuovo sul fuoco a scaldare e portarlo a bollore.
ATTENZIONE: c'è la possibilità che il midollo dell'osso non si sia sciolto completamente durante la cottura precedente, ecco perché bisogna metterlo di nuovo in caldo, se si fosse già tutto sciolto allora si potrebbe cestinare. Mentre il pollo utilizzato per il brodo può esser messo da parte e consumato a parte.
Intanto nella stessa padella in cui son state cotte le verdure, mettere a scaldare un altro cucchiaio d'olio d'oliva, dopodiché versare nella padella le striscioline di manzo e cuocere il tutto a fuoco alto, così da far caramellare la salsa di soia della marinatura.
Fatto ciò, si può spegnere il fuoco.
Quando il brodo avrà raggiunto il bollore versarci gli udon all'interno, e seguire le istruzioni riportate sulla confezione per quanto riguarda la cottura.
Trascorso il tempo di cottura degli udon, impiattare in ciotole capienti posando sul fondo le verdure, ricoprirle aggiungendo il brodo prelevando gli udon, le carote, i funghi e le polpettine. Ultimare con le striscioline di manzo e versare la salsa caramellata sopra.



Consumare ben caldo magari con le bacchette ed il cucchiaio giapponese.

F.ederica

venerdì 20 febbraio 2015

RESTYLING DI GAMBERI E ZUCCHINE

Eccoci qua, mancano le candeline, ma... oggi è il compleanno del mio blog, festeggia 2 lunghi e felicissimi anni, passati in compagnia di belle persone, amiche e sostenitrici di qualsiasi idea o dubbio saltasse alla mente.
E a dirla tutta, questa è anche la ricetta numero 100! :-D
Per questo voglio ringraziare chiunque mi segua costantemente, chi semplicemente mi scrive per complimentarsi, chi mi segue giorno dopo giorno anche sui social, chi non si spaventa di far due chiacchiere commentando qua e là e soprattutto chi mi aiuta suggerendomi o regalandomi nuove ricette, permettendomi di fare tesoro di accostamenti o segreti del mestiere!
So bene che i compleanni solitamente si festeggiano con un buon dolce, ma questa volta non ne avevo voglia, anche perché credo si sia capito io son più tipa da salato.
In più, chi l'ha detto che nella mia cucina posso cucinare solo io?!
Signore e Signori la ricetta che vi propongo questa volta è tutta de Il Càsciar …per gli amici.
Amicone, fratello... ma per qualche giorno anche ospite e graditissimo chef!
E chi se lo aspettava?! Chi lo conosce è abituato a vederlo ingozzare di sole patate saggiamente spadellate con burro e spezie o schifezze varie in assoluta abbondanza.
Lui è lo stesso che odia funghi e verdure varie, ma che da poco ha imparato anche a mangiare il minestrone. Totalmente frullato sia chiaro, ma vi assicuro che è un gran bel passo avanti!
Ebbene. Guardate qua cosa è riuscito a tirar fuori dopo un'oretta trascorsa in cucina.
La foto del sottoscritto che piangeva nel mondare la cipolla ho preferito evitarla, ma raccontarlo è emozionante allo stesso modo. Abbiate pietà di lui, perché io non ne avrei avuta nel scattare foto di backstage solo per immortalarlo con coltelli e taglieri.
Ha fatto anche la spesa, mica si mette a far solo cose belle il nostro Alberto!!
Bando alle ciance, fin qui ho scherzato, ma ciò che ne è venuto fuori giuro ci ha fatto leccare i baffi, e non era solo il fatto che eravamo affamati vista l'ora tarda del pranzo, ve lo assicuro.
Una pasta zucchine e gamberetti rivisitata. Le zucchine c'erano ma non si vedevano.
Sarà che ultimamente ha fatto amicizia con il mixer ad immersione, ma l'idea è stata fantastica. Perché il risultato è stato una sorta di pesto, ma più cremoso e liquido insieme.
Il metodo di cottura lento delle zucchine evidentemente aiuta nella buona riuscita.
Non amate la cipolla? Niente paura, non si sente neanche…
....Hai capito lo chef!? ;-)

Ah, stavo per dimenticare la cosa più importante... 
Durante la preparazione, mi raccomando all'ingrediente segreto: bisogna obbligatoriamente fischiettare la canzone "Margherita" di Beppe Vessicchio, più nota a tutti come la colonna sonora de La Prova del Cuoco. Lui l'ha fischiettata per tuuuuuuuutto il tempo!!! :-D


Ingredienti per 4 persone:
  • 360 gr di spaghetti
  • 1/2 cipolla bianca
  • 3 zucchine verdi
  • 300 gr di gamberetti surgelati
  • 250 gr di mazzancolle fresche
  • 1 bicchierino di vino bianco secco
  • olio q.b.
  • sale fino q.b.
  • pepe q.b.
Procedimento:
Mondare la cipolla, utilizzarne solo mezza e tritarla finemente.
In una padella capiente e munita di coperchio far scaldare su fuoco bassissimo l'olio e far ammorbidire all'interno la cipolla. Dovrà diventare quasi trasparente, senza però farla bruciare.
Ci vorrà un po' quindi, nel frattempo, lavare le zucchine, eliminarne le estremità e tagliarle a rondelle e poi ancora in quattro.
Aggiungere le zucchine alla cipolla e allungare con un po' d'acqua calda.
In un'altra padella con un solo filo d'olio, far cuocere le mazzancolle.
Quando saranno quasi cotte, aggiungere i gamberetti.
Dopo 3 min alzare la fiamma del fornello, sfumare con il vino bianco, e far evaporare.
Salare e pepare con moderazione.
Spegnere il fuoco e tenere da parte.
In una pentola far bollire dell'acqua, salarla a piacere e mettere in cottura la pasta.
ATTENZIONE: l'acqua aggiunta alle zucchine si deve asciugare, ma le zucchine non dovranno attaccarsi sul fondo della padella.
Quando saranno pronte, sistemare di sale e frullarle passandole sotto un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema vellutata, se necessario aggiungere dell'olio a crudo.
CURIOSITA': se si preferisce, si può frullare azionando a scatti il mixer, così da ottenere la crema si, ma alternata a pezzi di zucchina interi.
Rimettere sul fuoco anche i gamberi per farli prendere di nuovo calore.
La pasta dovrà essere al dente, quindi quando sarà pronta, scolarla tenendo da parte un po' di acqua di cottura.
Far saltare gli spaghetti con la crema di zucchine ed i soli gamberetti.
Impiattare guarnendo con le mazzancolle rimanenti.

thanks to Alberto... Il Càsciar!

FINTISSIMA, MA BUONISSIMA MAIONESE

Aprirei un capitolo "salse e salsine" grande quanto una casa in questo post.
Sono una vera e propria droga per grandi e piccini, purtroppo ne sono pieni tutti i più famosi fast food, e ce n'è per tutti i gusti.
Ne esistono di svariate, super colorate, gustosissime, piccanti e non, ottime per accompagnare antipasti ed aperitivi, perfette da gustare con crostini e tramezzini, alcune adatte a secondi ed appetizers di carne e altre addirittura perfette abbinate al pesce.
Gli abbinamenti più comuni son quelli con le fritture.
E qui anche Homer Simpson ne vorrebbe dire di tutti i colori, mica mangia solo ciambelle...
Faccio un semplice esempio: quante volte consumiamo le patatine fritte senza salsina?
C'è chi preferisce il ketchup, chi invece (come me) abbonda con la maionese.
Ebbene, ho scoperto una ricettina favolosa, e solo dopo averla scoperta e provata ho scoperto chi l'avesse divulgata: sto parlando del mitico Marco Bianchi, ricercatore e chef da ormai 10 anni; famosissimo online, ma ormai anche a chi internet non lo usa più di tanto.
Spessissimo ospite anche in differenti programmi tv.
Ma ritornando alla sua favolosa ricetta...
L'avete mai provata una maionese, senza lattosio e senza uova, fatta in casa e in 3 secondi?
Sana, buona, da arricchire con le spezie che più si preferiscono, senza conservanti, e da preparare in qualsiasi momento. Per me è perfetta.
Io l'ho accompagnata a delle polpette di carne (e qui Marco Bianchi mi tirerebbe ovviamente le orecchie), ma che ci volete fare... a me piace mangiare la carne!!!
Per concludere, ricordate sempre: qualsiasi cosa se fatta in casa è sempre meglio, più sana (anche se fritta) e senza dubbio più buona.


Ingredienti:
  • 50 ml di latte di soia
  • 100 ml di olio di semi 
  • 2 cucchiai di aceto di mele
  • sale fino q.b.
Procedimento:
Per la realizzazione di questa finta maionese, si ha obbligatoriamente bisogno di un mixer ad immersione per emulsionare gli ingredienti.
In un boccale o bicchiere che possa contenere il mixer, inserire tutti gli ingredienti.
CURIOSITA': insieme agli ingredienti scritti, ovviamente ognuno può decidere di arricchire la propria salsa in maniera diversa. Marco Bianchi la colora leggermente con un po' di curcuma. A me per esempio piace tantissimo l'idea di arricchirla con un trito di erba cipollina per accompagnare il pesce.
A questo punto azionare il mixer e frullare in modo tale da ottenere la salsa.
La lecitina contenuta nel latte di soia, fungerà come la lecitina dell'uovo e farà solidificare i liquidi senza impazzisca niente, come per la vera e propria maionese.
Impiattare e servire come più si preferisce.
ATTENZIONE: essendo priva di conservanti, si può conservare in frigo, ricoperta da un foglio di pellicola da cucina per massimo 4 giorni.

F.ederica

mercoledì 18 febbraio 2015

FETTINE ALLA PIZZAIOLA

Buongiorno a tutti!!!
Forse su instagram avevate notato la foto del #PassoDopoPasso postato qualche giorno fa.
Si perché dovete sapere che mi diverto molto, quando i procedimenti delle ricette son facili e veloci, a semplificarli in uno schemino di 9 semplici passi. E devo dire che hanno sempre riscosso successo dopo la pubblicazione. Forse perché alla fine facilitano un po', si memorizzano bene tutti i passaggi e via, si è pronti a spadellare in semplicità e allegria.
Questa però non la considero una vera e propria ricetta, ma più un suggerimento per un piatto da gustare in maniera diversa dal solito.
Non so voi, ma io quando parlo di carne alla pizzaiola, immagino le fettine di carne fatte in più pezzi e messa a cuocere nel sugo, in modo tale da preparare in contemporanea sia il condimento per un primo piatto che un secondo piatto saporitissimo.
Ebbene, io adoro quel tipo di cottura, anzi, ne vado proprio ghiotta, ma è pur vero che è rarissimo che io mi metta a fare il sugo per mangiarlo durante la settimana.
Quindi quando penso alla carne alla pizzaiola, penso più ad una variante.
Un po' più easy, sbrigativa e sicuramente più leggera.
Il peperoncino è il tocco in più: opzionale a seconda dal gusto e dal gradimento.


Ingredienti per 2 persone:
  • 200 gr di fettine di manzo
  • 1 spicchio d'aglio
  • 10 pomodorini ciliegia
  • 10 olive nere 
  • 1 cucchiaio di capperi
  • prezzemolo q.b.
  • peperoncino q.b.
  • olio q.b.
  • sale q.b.
Procedimento:
Lavare accuratamente i pomodori ed il peperoncino.
Tagliare in 4 i pomodori e a rondelle il peperoncino, nelle quantità preferite.
Eliminare il nocciolo dalle olive, se presente, e tagliarle a rondelle.
In una padella antiaderente far scaldare un giro d'olio, intanto pulire uno spicchio d'aglio, tritarlo o schiacciarlo e farlo rosolare.
Aggiungere pomodori, capperi ed olive e far cuocere per qualche minuto.
CURIOSITA':  i capperi potrebbero dar fastidio a qualcuno, una soluzione potrebbe essere quella di sostituirli con qualche bacca macinata di pepe rosa, darà sapore, ma soprattutto  profumo al piatto.
Ridurre in più pezzi la carne, facendo in modo però di non rimpicciolire troppo le fettine, ed aggiungerli in padella, coprendo con il condimento che inizierà a insaporirli.
ATTENZIONE: io solitamente divido ogni fettina in 3 pezzi, non di più.
Cuocere sempre a fuoco medio.
Dopo qualche minuto aggiungere il peperoncino.
Rigirare una sola volta la carne in padella per evitare che diventi troppo stopposa.
Salare leggermente e pepare.
Lavare e tritare finemente il prezzemolo, aggiungerlo a fine cottura.
Impiattare ben caldo.

F.ederica

giovedì 12 febbraio 2015

GNOCCHI MULTICOLOR

Detto, fatto!!!
Chi mi segue su Facebook e su Instagram lo sa, avevo promesso una ricetta particolarissima per la serie #GiovedìGnocchi ed eccola qua.
Io son super soddisfatta. E credo lo sarete anche voi.
E' una ricetta facilissima, porta via un po' di tempo ovviamente, trattandosi di un impasto, ma son la fine del mondo. Giuro, ero allegrissima mentre li preparavo, e super contenta mentre li mangiavo. Sembravo una bambina nel giorno di Carnevale!!!
Poi tutti questi colori insieme in un piatto possono solo mettere allegria.
I bambini li adoreranno, mentre i grandi chiederanno certamente il bis.
E' una ricetta pubblicata sul numero di Febbraio del mensile Cucina No Problem, di cui sono una fan accanita da diversi anni. Ho semplicemente dimezzato le dosi consigliate visto che eravamo solo in 2 a mangiare, ma avevo qualche problema con le uova che nella ricetta originale erano tre, io ne ho utilizzato solo uno, quindi ho aggiunto del latte per ammorbidire.
Mi son pentita di non aver fatto la dose per 4, perché avrei potuto tranquillamente mettere in freezer gli gnocchi per poi tirarli fuori in un secondo momento, ma vabbè era un prova. 
Ora che so dell'ottima riuscita saprò come comportarmi le prossime volte.
Son favolosi, non siete d'accordo con me?


Ingredienti per 2 persone:
  • 250 gr di ricotta
  • 100 gr di farina tipo "00" + quella per infarinare
  • 1 uovo
  • 3 cucchiai di latte
  • 50 gr di parmigiano reggiano grattugiato
  • 1 bustina di zafferano
  • 1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 2 cucchiai di pesto pronto
  • 1/2 zucchina
  • 1/2 peperone rosso
  • 1/2 peperone giallo
  • 30 gr di burro
  • salvia in foglie q.b.
  • sale fino q.b.
Procedimento:
Per primissima cosa preparare l'impasto base.
Lavorare in un contenitore la ricotta con il parmigiano ed un pizzico di sale.
Incorporare l'uovo, il latte ed infine la farina, mescolando con un cucchiaio o una spatola, fino ad ottenere un composto omogeneo.
ATTENZIONE: per prepararli per 4 persone eliminare il latte dall'impasto ed unire 3 uova in totale. Io ho aggiunto il latte solo per ammorbidirli un po'.
Dividere in 3 parti, più o meno uguali, l'impasto ottenuto mettendo ogni parte in un contenitore differente ed aggiungere in uno il pesto, in un altro il concentrato di pomodoro e nell'ultimo lo zafferano. Mischiare e amalgamare i 3 ingredienti aggiunti ai rispettivi composti con l'aiuto di 3 cucchiai differenti per evitare di mischiarne i colori.
Modellare i 3 composti così ottenuti per formare i panetti come in foto.


CURIOSITA': per impastare i panetti ed ottenere una consistenza abbastanza solida da poter lavorare senza problemi, ho utilizzato più o meno 150 gr di farina. Ovviamente dipenderà dalla grandezza delle uova e dall'umidità.
Una volta creati i panetti bisogna modellarli in modo tale da creare i classici cordoni spessi circa 1 cm, da tagliare poi a tocchetti e modellare a loro volta con la classica forma degli gnocchi, quella che si preferisce. Io ho utilizzato una forchetta per rigarli solo da un lato.


Una volta formati gli gnocchi metterli a riposare su un piatto infarinato o su una placca da forno coperta da carta da forno, senza però sovrapporli tra loro altrimenti si attaccheranno.
Lasciarli riposare mentre si prepara il condimento del piatto finale.
Lavare la zucchina ed i peperoni, spuntare la prima ed eliminare semi e filamenti dai secondi.
Ridurli a cubetti per creare una mini dadolata di verdure.


In una padella antiaderente, capiente per accogliere poi tutti gli gnocchi, far sciogliere il burro, aggiungere la salvia lavata ed infine anche le verdure.
Farle rosolare bene a fuoco alto fino a quando non saranno cotte, ma ancora croccanti, basteranno solo pochi minuti. Salare e spegnere il fuoco.
A questo punto in una pentola capiente far raggiungere il bollore ad abbondante acqua, salarla e versare all'interno gli gnocchi, appena verranno su saranno pronti.
Scolarli con un mestolo forato e trasferirli nella padella con le verdure.
Farli saltare tutti insieme a fiamma alta.
Impiattare e servire ben caldi con altro parmigiano se si preferisce.

F.ederica 

lunedì 9 febbraio 2015

SFOGLIATINE A COLAZIONE

Non ho mai, e aggiungo anche un purtroppo, provato a fare la pasta sfoglia fatta in casa, a dire il vero non so neanche il motivo ben preciso, mi piace fare le cose in casa, passo molto tempo in cucina, e quella sarebbe una preparazione che mi regalerebbe una sensazione immensa di contentezza ed orgoglio che non oserei neanche immaginare.
So che prima o poi mi rimboccherò le maniche, indosserò il mio bel grembiule e mi metterò all'opera, sicuramente quando in casa ci sarà anche Alberto, nel caso in cui mi servisse un aiutante per modellare il panetto di burro appena tirato fuori dal frigo!!!!!!
Ma quante volte nella nostra cucina vince la voglia di far veloce, piuttosto che quella di impiegare ore o addirittura diverse giornate dietro un solo desiderio di assaggiar qualcosa?
Beh io sono onesta, a me capita spesso...
E qualche giorno fa è successo di nuovo, avevo voglia di qualcosa di facile e veloce unita alla voglia di non buttar via un po' di crema pasticcera avanzata.
Mi raccomando al riciclo, soprattutto in cucina!
Ma ritornando all'altra mattina, sveglia presto, prima del suono della sveglia, caso più unico che raro in effetti, ma a volte capita anche questo, quindi mi sono messa all'opera...
Come accennavo: crema da finire, troppo poca per farcire una crostata; marmellata in frigo e un rotolo di pasta sfoglia, eccolo qui il mio amico fidato sempre presente in dispensa.
Non me ne vogliano i pasticceri di tutto il mondo... so perfettamente che non sarà la stessa, ma è buona dai, questo non si può negare. In più in commercio ne esistono veramente di economiche, che a parer mio, rispetto alle più famose e pubblicizzate, sono anche le migliori dopo la cottura.
Si sfogliano alla perfezione, non bruciano facilmente e rimangono umide, questo permetterà allo zucchero o alle spezie di aderire meglio alla loro superficie.
Comunque.... bando alle ciance... eccole qua, le mie mini sfogliatine veloci veloci per una colazione super, perché il buongiorno si vede dal mattino... no?! ;-)
Più che una ricetta è un suggerimento per la riuscita di una buona colazione, mettiamola così.
Ecco perché non suggerisco dosi e quantità, solo gli ingredienti.
Auguro a tutti un buon lunedì... 


Ingredienti:
  • rotolo di pasta sfoglia (meglio se rettangolare)
  • crema pasticcera (qui la mia ricetta)
  • marmellata preferita (opzionale)
  • zucchero semolato (o di canna)
  • zucchero a velo per decorare
Procedimento:
Tirare fuori dal frigo il rotolo di pasta sfoglia per almeno 5 min.
E se come me si possiede della crema pasticcera avanzata, tenere fuori dal frigo anche questa, in modo tale da farla ammorbidire leggermente.
Srotolarlo e iniziare a tagliarlo prima a metà e poi ancora in 2, in modo tale da ottenere 4 rettangolini più piccini, ma uguali tra loro.
Per ogni rettangolo ottenuto procedere in questo modo: porre il lato più lungo in basso, sui lati più corti invece, con l'aiuto di un coltello, creare dei tagli paralleli tra loro, distanti più o meno 1 cm e allineati (da sinistra a destra) tagliando come per creare delle frange per intenderci. Facendo in modo però di lasciare immaginariamente un rettangolo più piccino nel centro del rettangolo che si ha di fronte.
Una volta creati questi tagli, farcire la sfogliatina, io ho adagiato sul fondo della crema e poi della marmellata di frutti di bosco sopra.
CURIOSITA': ovviamente si possono farcire come più si preferisce. Solo con crema, crema e panna, solo marmellata, crema e marmellata, crema alla nocciola. La parola d'ordine è sempre la stessa.. sbizzarrirsi.


Dopodiché iniziare a ripiegare sulla farcitura, accavallando ed alternando i lembi ritagliati in precedenza, come mostro in foto.
Si creerà in automatico una treccia molto carina da vedere.
ATTENZIONE: se non si è pratici o se si volesse essere ancora più sbrigativi, basterà non tagliare lateralmente i singoli rettagoli, ma basterà farcire nello stesso modo detto prima e richiudere i lembi laterali posizionandoli uno sull'altro, a fazzoletto, ma bisognerà in questo caso inciderne la superficie con un coltello, in modo tale da non far gonfiare troppo la sfogliatina in cottura.
Posizionare le sfogliatine ottenute su una teglia rivestita di carta da forno e spolverare con dello zucchero, semolato bianco o di canna, quello che più si preferisce.
Infornare per 30 min circa, in forno ventilato e preriscaldato a 180°C.
Dopo 15 min abbassare la temperatura a 160°C e continuare la cottura spolverando ancora un po' di zucchero che caramellerà di più.
Quando saranno ben dorate, saranno pronte, quindi sfornarle e farle intiepidire leggermente.
Saranno più buone e ovviamente anche più facili da gustare se non saranno bollenti.
Se si desidera, spolverizzare un po' con dello zucchero a velo.

F.ederica

martedì 3 febbraio 2015

VELLUTATA DI SEDANO

Questa è una ricetta nata per caso.
Voleva essere una di quelle ricette svuotafrigo, ma alla fine non lo è stata.
Vi racconto in breve com'è andata.
Avevo voglia di sgonfiarmi un po', per disintossicarmi (diciamo così) dopo le cadute di stile fatte a causa delle tante cena fuori con gli amici, o per i tantissimi dolci preparati o per alcuni aperitivi di troppo in centro.
Dopo le vacanze estive passate in Puglia o dopo la classiche abbuffate natalizie ad esempio mi capita sempre, sento il bisogno di una full immersion nel mondo di frutta e verdura.
Sia ben chiaro, non per dimagrire perché tanto non mi basterebbero soli 7 giorni per farlo, ma per depurare un po' il mio corpo, quindi quando mi decido, faccio la dieta del minestrone.
Ci tengo a sottolineare che non credo assolutamente sia una vera e propria dieta, e ripeto che non l'ho mai reputata tale, ma mi aiuta a depurarmi. Sono tantissimi i liquidi che si assumono e vista anche l'eliminazione di cibi animali e grassi, credo non sia poi così male farla una volta ogni tanto, ma per non più di 7 giorni, perché so benissimo che altrimenti mi indebolirei e basta.
Non sono vegetariana, né vegana.
So che ci sarebbero miliardi di miliardi di parole da spendere riguardo questi argomenti, per ora però mi limito a credere che non faccia poi così male non mangiare per un po' carne o derivati animali in generale.
Così durante una settimana del minestrone, arrivata al 4° giorno avevo voglia di verdure si, ma senza il classico brodo da minestrone appunto.
Ho pensato subito ad una vellutata...
Poi però ho fatto mente locale, per rendere vellutata una vellutata ci vuole il burro. E io non lo volevo utilizzare, quindi SI alle patate che rendono cremosa qualsiasi cosa.
E poi? Poi ho rivalutato l'elemento svuotafrigo, avrei potuto utilizzare qualunque cosa avessi, ma sarebbe diventato comunque un minestrone, quindi ho optato per 3 altri soli ingredienti...
Provare per credere, perché io me ne sono davvero innamorata.
Evviva le ricette inventate sul momento!!! :-)


Ingredienti per 2 persone:
  • 450 gr di coste di sedano verde
  • 300 gr di patate a pasta gialla
  • 1/2 cipolla bianca
  • 2 cipollotti
  • 400 ml di brodo vegetale (400 ml di acqua calda con 2 cucchiai di dado vegetale)
  • olio d'oliva q.b.
  • pepe q.b.
  • prezzemolo q.b.
  • rosmarino (opzionale)
Procedimento:
Per primissima cosa preparare il brodo vegetale.
CURIOSITA': se non avete tempo usate il dado e così si potrà preparare il brodo nelle giuste quantita che ne servono per questa ricetta. Altrimenti, vi consiglio due opzioni: la prima è quella di preparare un brodo di verdure miste (sedano, carota, cipolla, patata, pomodoro, alloro, prezzemolo, sale, pepe, olio) in maggiore quantita, prendere quello che vi serve per la ricetta e mettere in un contenitore il resto, può sempre servire averlo in frigo conservato; oppure (quello che preferisco) preparare il dado fatto in casa in anticipo e tenerlo sempre in freezer (o in dispensa se granulare).
Pelare le patate, passarle sotto l'acqua corrente fredda del rubinetto, tagliarle a pezzi e metterle a bollire in un pentolino contenente acqua fredda non salata.
Nel frattempo, lavare e pulire le coste del sedano, privandole delle parti finali più bianche e dure, ridurle a fettine tenendo anche le foglie.
Mondare la cipolla e tritarla finemente.
Pulire e ridurre a rondelle i cipollotti.
Lavare e tritare il prezzemolo.
Controllare la cottura delle patate, devono essere leggermente morbide, non totalmente lesse.
Scolarle perché continueranno la cottura successivamente.
A questo punto in una pentola munita di coperchio, far scaldare un filo d'olio e successivamente far rosolare a fuoco lento la cipolla.
Quando si sarà ammorbidita, versare in pentola tutti gli altri ingredienti: il sedano, i cipollotti, le patate ed il prezzemolo.
ATTENZIONE: l'uso delle spezie ovviamente è opzionale e dal gusto personale, al posto del rosmarino ad esempio, consiglio qualche filo di erba cipollina che regalerà al piatto un gusto fresco o se di gradimento anche qualche goccia di zenzero fresco.
Aggiungere il brodo e richiudere facendo continuare la cottura per 5/10 min a fuoco alto.
I tempi di cottura variano a seconda dallo spessore del taglio delle verdure.
Passati i minuti di cottura, controllate la morbidezza del sedano e delle patate, dovranno essere lessi entrambi. Se si è arrivati al giusto livello di cottura allora con un mestolo raccogliere, se presente, il brodo in eccesso e metterlo da parte.
Dopodiché passare il frullatore ad immersione direttamente in pentola sulle verdure.
Se la vellutata ha bisogno di fluidi aggiungere poco alla volta il brodo messo da parte, senza però esagerare per non rendere la vellutata troppo liquida e brodosa.
Ripassare la pentola sul fuoco per scaldare bene il tutto.
Servire ben calda.

F.ederica
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